Partecipare o lamentarsi


Nel Consiglio Comunale di martedì 26 novembre 2013, era all’ordine del giorno l’Adozione del PGT. Come tutti sanno si tratta dello strumento di Pianificazione più importante per il paese, quello in cui si definiscono le trasformazioni che Blevio avrà nei prossimi anni, le regole per lo sviluppo, gli obbiettivi per l’uso delle aree pubbliche e private, il destino del paesaggio, delle cascine a Monte, delle rive.

Tra il pubblico c’erano solo tre bleviani. Eppure si trattava della presentazione di un programma di lavoro, ancora aperto ad osservazioni e modifiche, un momento importantissimo di confronto, un’occasione unica di partecipazione.

Bisogna constatare che la maggior parte dei cittadini preferisce starsene tranquilla a casa e magari protestare poi, in maniera isolata e disorganica, su singoli argomenti sparsi, senza aver capito quale sia il momento opportuno per intervenire.

Laciare sola l’Amministrazione è una scelta sia del cittadino che non l’ha votata, che spesso aspetta una conferma dagli errori che questa commette, sia del cittadino che l’ha votata  e che spesso è convinto di non essere rappresentato.

Ma la partecipazione attiva è la più grande opportunità, sia con chi ti rappresenta sia con chi la pensa diversamente. Lamentarsi che le cose non funzionano come si vorrebbe è anche una forma di partecipazione, ma passiva e infinitamente meno efficace. La protesta ha senso se è costruttiva e finalizzata, diventa distruttiva se è fine a se stessa.

L’Amministrazione Comunale

Il materiale del sito è © di Settefrazioni, Blevio. È vietata la riproduzione anche parziale di testi e immagini. Privacy Policy, Cookie Policy, Regole del Blog.