Fin dalla campagna elettorale del 2009, abbiamo sempre interpretato l'informazione come un impegno, doveroso da parte sia degli amministratori che dell'opposizione, nella identificazione dei dati significativi che documentano le principali scelte politiche e tecniche.
I cittadini hanno il diritto di sapere con la maggiore chiarezza possibile che cosa i loro amministratori stanno decidendo per il paese e quali sono i criteri utilizzati per queste decisioni.
In campagna elettorale ci siamo sforzati di fare emergere la sostanza dei problemi mettendo in evidenza dati, numeri, aspetti funzionali, ricadute sulla qualità della vita dei bleviani derivanti dalle scelte dell’amministrazione.
Nei cinque anni di amministrazione abbiamo applicato lo stesso metodo: il sito internet del Comune ha messo a disposizione dei bleviani, per la prima volta, tutte le delibere di Giunta e Consiglio e tutte le determine dei responsabili di settore; iniziative come i bandi di gara ed i concorsi, sono state, per la prima volta, sistematicamente pubblicizzate; iniziative eccezionali e particolari sono state messe in rilievo di volta in volta così come i resoconti di situazioni problematiche che possono aver arrecato disturbo o danno ai cittadini quali le interruzioni nella fornitura dei pubblici servizi. Tutti i progetti rilevanti per la collettività sono stati sistematicamente pubblicati fin dalle prime fasi di approvazione. Dal progetto della Piazzetta di Sorto, al sistema fognario comunale, al PGT, tutto è stato
Il foglio periodico "Blevioinforma” ha trasmesso a tutti, casa per casa per 5 anni, le notizie comunali più importanti, raggiungendo anche chi non è ancora in grado di accedere a internet.
Fare informazione dunque, significa anche evitare la confusione e l'equivoco, rispettare la gerarchia di importanza delle notizie, evitare il pettegolezzo e la rissa fine a se stessa tra opinioni opposte.
Ci siamo impegnati su questo fronte, evitando inutili quanto pretestuosi conflitti ed è nostro intento progredire nella qualità di questo servizio, dato che molta strada si può ancora fare.
