E’ necessario investire sulla protezione della montagna

lincendio-tra-lezzeno-e_med_hr


L’incendio di Lezzeno ci insegna che il nostro ambiente naturale è vivo e dinamico nonostante l’abbandono ed il disinteresse da parte di molti abitanti e di quasi tutti gli amministratori. Sono proprio l’incuria ed il mancato rispetto delle regole le maggiori cause di questi disastri.
E’ urgente che la collettività, attraverso i suoi rappresentanti eletti come amministratori,  cominci a prendere serie iniziative per prevenire questi fenomeni ed a organizzarsi per intervenire quando necessario. Vanno sostenute le associazioni che si occupano di tutela del territorio, ma va anche coordinata l’azione di intervento, in maniera diretta e concretamente calata nel territorio locale. Non bastano astratti e burocratici piani di Protezione Civile, utili spesso solo mettersi a posto rispetto agli obblighi di legge.

Il costante monitoraggio del territorio montano, il mantenimento e l’implementazione di sentieri, mulattiere e viabilità agro-silvo-pastorale, la dotazione di adeguati mezzi per le aree  inaccessibili ai normali veicoli, la disponibilità di persone addestrate ed a conoscenza delle caratteristiche del territorio comunale, sono elementi essenziali per un corretta gestione delle emergenze. Non possiamo aspettare un lontano quanto improbabile futuro di ritorno dell’agricoltura o della gestione diffusa della montagna come era una volta.  E’ necessario cominciare subito a studiare, coinvolgere, investire:

Studiare: la conoscenza dei luoghi, delle loro caratteristiche e dinamiche naturali, della loro vulnerabilità e delle loro potenzialità, sono la base per ogni futura pianificazione.

Coinvolgere: la partecipazione degli abitanti e dei volontari è la condizione essenziale per ogni intervento duraturo nel tempo

Investire: bisogna prendere iniziative concrete per creare le migliori condizioni logistiche. Fino al 2009 sono stati fatti numerosi interventi su alcuni tratti di viabilità agro-silvo-pastorale, in particolare sulla strada tra Cazzanore e i Monti.

Dal 2009 al 2014 sono stati fatti investimenti per dotare il Comune e le associazioni competenti, in previsione di un maggiore coinvolgimento della Protezione Civile, di spazi per i mezzi di lavoro e soccorso all’interno dell’autosilo di Sorto. A un anno dal completamento dei lavori i locali sono ancora inutilizzati. Altre iniziative per la montagna sono ferme o non se ne ha notizia. Nuove iniziative per la montagna sono inesistenti o non se ne ha notizia.

Per approfondire leggi anche: “Montagna"

Il materiale del sito è © di Settefrazioni, Blevio. È vietata la riproduzione anche parziale di testi e immagini. Privacy Policy, Cookie Policy, Regole del Blog.